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- 07/08/2023

Come vanno trattati correttamente i dolori provocati da una coxartrosi?

2 persone hanno trovato utile questa risposta
Buongiorno, 
mi è stato diagnosticato un esito di coxartrosi. Ho provveduto a fare risonanza magnetica ed è risultato: "marcata imbibizione edematosa del tessuto adiposo sottocutaneo della regione glutea in sede postero-laterale con imbibizione edematosa in parte evidente al ventre muscolare del muscolo grande gluteo bilaterale". Sto seguendo una terapia da circa un mese, basata su antinfiammatori (diclofenac idrossietilpirrolidina 150 mg associato con Glucosammina solfato e Metilsulfonilmetano) e, successivamente, ho aggiunto anche Gabapentin 100 mg cp e Vitamina B12, ma i risultati purtroppo non si vedono e continuo ad accusare dolori costanti. Sono un soggetto diabetico insulinico e, nonostante abbia consultato diversi specialisti, non sono venuto a capo di nulla e pertanto vi chiedo come potrei intervenire o cosa assumere per eliminare il dolore. Grazie.
Buongiorno,
per quello che riguarda il dolore, visto il tuo quadro clinico complesso, ti consiglio di seguire i consigli del tuo medico specialista.

Cosa diversa è l'aspetto osteopatico globale.

A seguito di un problema disfunzionale primario, come la tua patologia, l'organismo mette in atto una serie di strategie per superare al meglio questo difficoltà.

Noi le definiamo "compensi", i quali inizialmente possono essere utili, ma nel breve tempo innescano un meccanismo a catena di disfunzioni secondarie che causano notevoli problematiche non solo a livello somatico, ma anche a livello viscero-somatico e neuroendocrino.

Ad esempio, un problema all'anca può creare disfunzioni ascendenti che possono interessare dal diaframma in su, fino a livello cervicale e craniale oppure "discendenti" fino a problematiche dell'arto inferiore.

Senza pensare che una condizione di di-stress protratto mantiene iper-attivato l'asse dello stress con eccessiva liberazione di adrenalina e cortisolo, creando a sua volta, ad esempio, problematiche intestinali fonte a sua volta di infiammazione, innescando un circolo vizioso che peggiora il quadro clinico generale.

L'osteopatia può essere un'ottima strategia per modulare il sistema neurovegetativo attraverso tecniche manipolative sul nervo vago

Il discorso sarebbe molto più complesso e articolato e non è certo questa la sede adatta. 

Spero di esserti stato d'aiuto. 

Cordiali saluti
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Risposta a cura di:

  • Curriculum
    Istruzione e Formazione: - Laurea in Scienze Riabilitative Fisioterapiche presso l'Ateneo Universitario di Pisa - Specializzazione in Osteopathic Therapy Manual - Specializzazione in Medicina Manuale e Terapia Meccanica con metodi quali: Cyriax; McKenzie (credentialling); R. Maigne; neurodinamica secondo Butler - Diploma in medicina nutrizionale e metabolomica" presso E.I.N.U.M (European Institute of Nutritional Medicine) - Master universitari in: osteopatia, posturologia e scienza dell'alimentazione e dietetica applicata presso l'Università La Sapienza di Roma Unitelma
  • Aree di competenza
    • Esperto in osteopatia fasciale
    • Esperto in osteopatia viscerale
    • Esperto in osteopatia
    • Esperto in osteopatia cranica
  • Strutture sanitarie in cui opera

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