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- 31/03/2023

Come si leggono gli esami del sangue di una donna a cui hanno riscontrato una componente monoclonale?

25 persone hanno trovato utile questa risposta
Buongiorno,
sono una donna di 76 anni. Mi hanno riscontrato da due anni una componente monoclonale IgG/Lambda. Gli esami del sangue del 07.12.2022 rilevavano: "componente monoclonale IgG/Lambda nota di 0,43 g/dl", quelli del 24.03.2023: "catene leggere libere Kappa 21,1 (valori di riferimento 3,3-19,4), catene leggere libere Lambda 19,7 (valori di riferimento 5,7-26,3), catene leggere libere - rapporto 1,071 (valori di riferimento 0,26-1,65)", esami delle urine del 24.03.2023: "Proteinuria di Bence Jones: assente". Quanto mi devo preoccupare? Oltre al medico di base, è meglio rivolgersi ad uno specialista? Grazie per una risposta.
Buongiorno,
la presenza di una gammopatia monoclonale è un riscontro relativamente frequente dopo una certa età.

Nella grande maggioranza dei casi, il dato resta così per tutta la vita, senza generare alcuna patologia.

In una piccola percentuale, l’aumento di questa componente può determinare una patologia che coinvolge ossa, reni e sangue.

Nel tuo caso, siamo molto lontani da questa ipotesi, perciò, quello che devi fare, è tenerla sotto controllo eseguendo almeno due controlli all’anno.

Lo specialista per gestire questa problematica è l’ematologo, ma anche il tuo medico di base può essere in grado di monitorare la situazione. 

Spero di esserti stato d’aiuto.

Saluti

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Risposta a cura di:

Dr. Francesco Tata

Medico Chirurgo
Le risposte di questo medico hanno ottenuto 65 apprezzamenti dagli utenti
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